Il monte Kilimanjaro è la più alta vetta solitaria al mondo e la più alta in assoluto di tutta l'Africa, per questo è stato soprannominato “Il Tetto d’Africa”. Salire fino in vetta non richiede particolari abilità tecniche e di fatto è accessibile a tutti gli amanti del trekking.
Il tetto d'Africa
Quest’imponente montagna è un vulcano estinto composto da tre crateri: Shira a occidente (3962 m.), Mawenzi a oriente (5149 m.) e Kibo al centro, mentre Uhuru Peak (5895 m.) è la vetta più alta.
Una "Sella" di tundra si estende per 3600 metri tra il Kibo e il Mawenzi, mentre un ghiacciaio perenne ricopre la parte superiore della montagna. Questa suggestiva “Coperta bianca”, che svetta sopra le nuvole, può essere avvistata arrivando in aereo o anche da Arusha nelle giornate più limpide.
Dove si trova il Monte Kilimanjaro
Il Kilimanjaro si trova in Tanzania all'interno dell'omonimo parco del Kilimanjaro. Il monte è famoso per essere il più alto di tutta l'Africa e la vetta solitaria più alta al mondo.
- Posizione geografica: nel Nord della Tanzania, vicino alla città di Moshi
- Dimensione del Parco Nazionale del Kilimanjaro: 756 kmq
- Altitudine del monte Kilimanjaro: 5895 metri
- Distanza da Arusha: 120km
- Distanza dal Ngorongoro: 300 km circa
- Distanza dal Serengeti: 450 km circa
- Distanza dal Tarangire: 250 km circa
Il periodo migliore per scalare il Kilimanjaro
Il clima della Tanzania permette di scalare il Kilimanjaro praticamente in qualsiasi periodo dell’anno, anche se, ovviamente, temperature e precipitazioni variano a seconda della stagione.
Da dicembre a febbraio le giornate sono più lunghe e le temperature più miti (massime intorno ai 25-30°C), mentre da luglio e ottobre il clima è più secco e le temperature sono più fresche. Anche nei mesi di aprile e maggio, quando le precipitazioni sono più abbondanti, resta comunque possibile visitare il Kilimanjaro.
La flora del Kilimanjaro
Il trekking attraverso i cinque ecosistemi del Monte Kilimanjaro permette agli escursionisti di vedere fiori e piante davvero unici. Ci sono fiori, piante e alberi che non puoi trovare in nessun'altra parte del mondo se non qui. Alcune delle piante più sorprendenti, strane e comuni sono:
- Everlasting Flowers (fiori perenni)
- Protea Kilimandscharica
- Stoebe Kilimandscharica
- Red Hot Poker
- Lobelia Deckenii
- Hebenstretia Dentata
- Fireball Lily
- Dendrosenecio Kilimanjari
- Tussock
- Old Man’s Beard
La fauna del Kilimanjaro
Il Parco Nazionale del Monte Kilimanjaro è un vasto ecosistema che copre un'area di 1.688 Kilometri quadrati. Nel 1921 l'area è diventata riserva e poi parco nazionale nel 1973, nonché sito del patrimonio mondiale dell'UNESCO nel 1987. Questa protezione ha permesso agli animali della zona del Kilimanjaro di resistere all'invasione dell'habitat da parte dell'uomo.
Come gli scalatori noteranno sicuramente durante il loro trekking verso la vetta, il Kilimanjaro comprende un'ampia varietà di zone ecologiche: boscaglia, foresta pluviale, brughiera, deserto alpino e artico. Le risorse per sostenere la vita - piante, insetti e fonti d'acqua disponibili - diminuiscono all'aumentare dell'altitudine. Di conseguenza, la fauna selvatica in ciascuna zona diminuisce man mano che ci si avvicina alla vetta.
La zona della foresta pullula di fauna selvatica. Sono state avvistate 154 specie di mammiferi sulla montagna, inclusi 7 primati e centinaia di specie di uccelli. Ci sono stati alcuni rari avvistamenti di grandi mammiferi come elefanti, giraffe, bufali e mammiferi più piccoli come istrici e tassi del miele. Tuttavia, la maggior parte delle volte, questi animali stanno lontani dagli umani e si nascondono nella fitta e lussureggiante foresta.
Il Parco Nazionale del Kilimanjaro
Il Parco nazionale del Kilimanjaro (Kilimanjaro National Park) è uno dei parchi più conosciuti della Tanzania e ospita molte specie di famosi mammiferi africani tra cui elefanti, bufali e leopardi.
I foto-safari sono possibili nelle zone del "West Kilimanjaro" anche se negli ultimi anni la pressione antropica ha reso più difficile gli avvistamenti degli animali selvatici. Nella foresta ci sono molti primati come babbuini, colobi e galaghi e moltissime specie di uccelli. Il parco fu prima dichiarato riserva naturale nel 1910, poi riserva forestale nel 1921, parco nazionale nel 1973 ed infine nel 1987 patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Cosa fare
Il Kilimanjaro è la meta perfetta per tutti gli appassionati di trekking in quanto la sua ascensione non prevede arrampicate di particolare difficoltà. Inoltre la presenza di diversi percorsi permette di vivere un’esperienza sempre nuova.
Anche se il trekking non è la vostra passione, durante il vostro Safari in Tanzania vi consigliamo di prevedere una sosta alle falde del Kilimanjaro: la vista vi ripagherà pienamente del tempo speso per raggiungerlo. Potremo organizzare un trekking di una giornata sul Kilimanjaro oppure una giornata più varia con la visita delle cascate, delle piantagioni e la scoperta della cultura Chagga, la tribù di questa zona.
Trekking sul Kilimanjaro
Il Kilimanjaro è una vetta tra le più accessibili ed è la meta di visitatori provenienti da tutte le parti del mondo. Sono sufficienti bastoncini da montagna, abbigliamento idoneo e un pizzico di determinazione per arrivare in vetta. I visitatori che raggiungono Uruhu Point, l’attuale cima, o Gillman Point sulla cresta del cratere, saranno fieri di aver scalato la montagna e porteranno a casa ricordi indimenticabili. Non c’è comunque solo la cima del Kilimanjaro, la salita dalle pendici è di per sé un viaggio meraviglioso tra i diversi climi del mondo, dal clima tropicale a quello artico.
Prima di varcare il confine del parco (a 2700 m) si passa lungo pendici coltivate, poi attraverso una lussureggiante foresta montana abitata da elefanti, leopardi, bufali, piccole antilopi e diverse specie di scimmie. Più in alto troviamo la zona palustre ricoperta da edera e lobelie giganti.
Al di sopra dei 4000 metri, incontreremo un surreale deserto alpino con la sua scarna vegetazione di muschi e licheni, che cede il passo alle meraviglie invernali di ghiaccio e neve e allo splendore della cima del “Tetto d'Africa”.
Per maggiori informazioni sul trekking vai alla sezione dedicata.
Consigli per gli scalatori
Innanzitutto è necessario salire lentamente per permettere al corpo di abituarsi alle variazioni climatiche e all’alta quota.
Anche se il percorso non prevede scalate, può sicuramente essere impegnativo, per questo, soprattutto ai meno esperti, si consiglia di dedicare alla scalata almeno 5 notti. In questo modo non dovrete sopportare sforzi eccessivi e ammirerete tranquillamente le meraviglie naturali intorno a voi. Leggi anche
Itinerari per scalare il Kilimanjaro
Per salire sulla cima del Kilimanjaro esistono diversi itinerari tutti davvero suggestivi: la Marangu route, molto frequentata e ben attrezzata per il pernottamento, la Machame route per i più temerari, la Lemosho route, la meno conosciuta e lunga, la Rongai route, caratterizzata da un percorso per la salita completamente diverso da quello per la discesa.
Machame Route
Molti sostengono sia la più bella via per scalare il Kilimanjaro. Sicuramente i vostri sforzi saranno ripagati da un paesaggio unico che vi toglierà il fiato.
Questa route è anche chiamata “Whiskey route" ed è l’ideale per gli scalatori più avventurosi. A differenza della Marangu route, dove i pernottamenti sono in huts (rifugi), dormirete in tenda seguendo questa route.
La maggior parte degli scalatori utilizza 6 giorni per il trekking, sebbene un ulteriore giorno per l’acclimantamento può essere aggiunto. Un buon acclimantamento all’altitudine è la chiave per scalare questa montagna, consigliamo di tenerlo in considerazione nella vostra scelta.
Tutti i nostri programmi sono flessibili e possono essere modificati per soddisfare le esigenze dei singoli gruppi. Di seguito riportiamo un itinerario di esempio:
Marangu Route
Conosciuta da molti come “Coca-cola route”, Marangu è di gran lunga la via più conosciuta e popolare. È il percorso più breve che può essere percorso in soli 5 giorni, anche se solitamente è meglio utilizzare qualche giorno in più per acclimatarsi all'altitudine. Allungare il trekking di un giorno aumenta enormemente le possibilità di raggiungere la vetta.
L’altra principale differenza rispetto alle altre vie è che dormirete in huts (rifugi) e potrete acquistare bibite, birra ecc. nei vari campi.
Per la scalata in 5 giorni viene saltato il giorno dedicato all’acclimatamento a Horomobo hut (terzo giorno). Di seguito un itinerario per la scalata in 6 giorni:
Northern Circuit
Si tratta di una delle più belle e meno conosciute vie per la scalata del Kilimanjaro. I vostri sforzi saranno compensati da un panorama splendido, diverso dalle altre routes.
Inizia a Occidente rispetto agli altri gate e passando da Lemosho Glades potreste vedere alcuni animali in questa zona del parco (bufali, elefanti e altri grossi mammiferi). Il primo giorno potreste essere accompagnati da un ranger armato.
Lemosho Route
Via meno conosciuta e meno battuta dagli escursionisti, ma non per questo meno incantevole, è la via più lunga rispetto alle altre. Il panorama suggestivo vi farà dimenticare la grande fatica per arrivare fino in cima.
Inizia a Occidente rispetto agli altri percorsi e passando da Lemosho Glades potreste vedere alcuni animali in queta zona del parco (bufali, elefanti e altri grossi mammiferi). Il primo giorno potreste essere accompagnati da un ranger armato. Dal quarto giorno prenderemo la Machame route. A differenza della Marangu route, dove i pernottamenti sono in huts (rifugi), dormirete in tenda. Di seguiti il programma trekking Lemosho route più richiesto:
Rongai Route
La Rongai route è la via meno battuta per il trekking sul Kilimanjaro. Parte dal lato settentrionale e richiede un transferimento abbastanza lungo. In compenso offre viste fantastiche e la possibilità di essere i soli escursionisti o quasi. Il trekking è in 6 giorni di cammini, anche se possiamo ridurlo a 5 giorni togliendo la giornata di acclimatamento.
Tutti i nostri programmi sono flessibili e possono essere modificati per soddisfare le esigenze dei singoli gruppi. Di seguito il programma trekking Rongai Route in 8 giorni:
Il periodo migliore per scalare il Kilimanjaro
Per via della vicinanza del Monte Kilimanjaro all'equatore non ci sono grosse differenze tra estate ed inverno, le maggiori differenze dipendono dalle stagioni secche e umide. Il periodo migliore per scalare il Kilimanjaro è nei mesi più caldi e secchi, cioé gennaio, febbraio e da luglio ad ottobre. In caso di fango, neve, ghiaccio e freddo il trekking diventa più faticoso fisicamente e psicologicamente, perciò le possibilità di arrivare in vetta aumentano in modo significativo con il bel tempo.
Le stagioni secche vanno dall'inizio di dicembre all'inizio di marzo e poi dalla fine di giugno alla fine di ottobre. Questi sono considerati i periodi migliori per il trekking sul Kilimanjaro in termini di meteo ma sono anche i mesi di alta stagione.
Quando la vetta del Kilimangiaro e il ghiacciaio sono illuminati dalla luna piena il trekking diventa più facile per via della migliore visibilità sopratutto durante l'ascesa alla vetta. Per questo motivo alcuni alpinisti preferiscono il trekking con la luna piena.
Quando è meglio non scalare il Kilimanjaro
Il periodo meno adatto al trekking sul Kilimanjaro sono i mesi di aprile e maggio, ovvero la stagione delle grandi piogge. Le piogge sono imprevedibili e possono arrivare presto o estendersi oltre i loro intervalli di tempo tipici. È possibile avere condizioni meteorologiche prevalentemente asciutte durante la stagione delle piogge, così come è possibile avere forti piogge durante la stagione secca.
Safari e Kilimanjaro
Gli appassionati di trekking che verranno in Tanzania per il trekking sul Kilimanjaro possono continuare la vacanza con un safari fotografico. La Tanzania è famosa per essere la migliore destinazione per il safari in Africa e vale davvero la pena allungare la vacanza per visitare i famosi parchi del Nord della Tanzania. Un foto-safari di 3-4 notti come il Duma safari vi permetterà di vedere la maggior parte degli animali tipici della savana compresi i leoni, un safari di 4 o più notti come il Kiboko Low Cost che comprende il Serengeti vi permetterà di vedere ancora più animali e visitare il parco più bello di tutta l'Africa.