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Lingua Swahili: cosa devi sapere


Lingua nazionale della Tanzania, del Kenya, dell’Uganda e, dal 2017, del Rwanda, lo swahili è la principale lingua bantu, molto diffusa in tutto il continente africano.

Questa lingua è parlata nell’area orientale dell’Africa, ed è conosciuta anche nei paesi centrali e meridionali, si tratta infatti di una lingua utilizzata in gran parte dell’Africa subsahariana ed è la lingua africana più insegnata nel mondo.

Che cos’è lo Swahili?

Lo swahili (kiswahili, in swahili) ha dagli 80 ai 110 milioni di locutori, dei quali 5 milioni lo parlano come lingua madre e 90 milioni come seconda lingua. E’ la lingua africana più insegnata nel mondo, con una tradizione letteraria molto ricca e una presenza importante su Internet.

Aperto a molteplici influenze, lo swahili è innanzitutto una lingua bantu (famiglia delle lingue niger-kordofaniane), di cui presenta alcune caratteristiche fondamentali come l’elevato numero di classi nominali o generi, e la fonetica semplice con l’accento tonico quasi sempre sulla penultima sillaba delle parole.

La declinazione dei nomi e degli aggettivi si basa non sulla variazione delle desinenze, ma sull’uso di prefissi che specificano la classe nominale e il numero (singolare o plurale).

Il sistema verbale è complesso, in quanto, mediante la concatenazione precisa di prefissi e suffissi, vengono fusi in una sola parola la persona, il tempo verbale e la radice.

Dal punto di vista lessicale, lo swahili moderno ingloba termini provenienti principalmente da altre lingue africane e in minor misura dall’arabo, dal persiano, dall’hindi e dall’inglese. Si incontrano poi termini di derivazione portoghese, tedesca e francese, spesso riservati a settori specifici come, ad esempio, la navigazione, la religione o il diritto.

Una curiosità dello swahili è l’insolito modo di contare le ore della giornata cominciando dall’alba, sempre alle 6 del mattino, e finendo al tramonto, sempre alle 6 del pomeriggio. Secondo questo sistema le 9 antimeridiane diventano le 3 del mattino e le 9 di sera sono le 3 di notte.

Breve storia ed origine

Di origini difficilmente identificabili, lo swahili (dall’arabo sahel, costa, riva o frontiera) è nato sulla costa orientale dell’Africa oltre 1000 anni fa, come lingua per gli scambi mercantili tra l’Africa e l’Asia.

Le rotte delle carovane di commercianti e negrieri prima, e la colonizzazione europea dopo, hanno spinto lo swahili a diffondersi dai porti affacciati sull’Oceano Indiano alle regioni interne del continente africano.

Nato dunque come lingua commerciale, lo swahili è una lingua bantu con importanti contributi derivati dalla lingua araba, persiana e hindi.
Scritto inizialmente con caratteri arabi, ha adottato in seguito l’alfabeto latino, arricchendosi nel periodo coloniale di termini provenienti dal portoghese, dall’inglese e dal tedesco.

Nel 1930 viene definito lo “swahili standard” accanto al quale persistono tutt’oggi molteplici varianti dialettali, dal kiunguja di Zanzibar al kimrima della costa tanzaniana, passando per il kingwana congolese, il chimwiini somalo e lo sheng di Nairobi, per citarne solo alcuni.

Benché tutta la comunità dell’Est africano si riconosca in questa lingua, in Tanzania lo swahili ha ricoperto un autentico ruolo politico in quanto è stato uno dei pilastri della costruzione dell’identità nazionale, diventando lingua ufficiale del paese insieme all’inglese.

Impariamo qualche parola di uso comune:

Frasi e parole importanti in lingua swahili potrebbero esservi utili durante il safari in Tanzania. La vostra guida safari sicuramente sarà felice di aiutarvi ed insegnarvi qualche parola in lingua swahili come

  • jambo! ciao
  • habari gani? come stai?
  • nzuri sana, tutto bene
  • na wewe? e tu?
  • asante, grazie
  • karibu, prego
  • chakula chema, buon appetito
  • tafadhali, per favore
  • samahani, scusa
  • safari njema, buon viaggio
  • siku njema, buongiorno
  • kwaheri, arrivederci
  • hakuna matata, non c’è problema
  • shillingapi? / bei? quanto costa?
  • unaitwa nani? come ti chiami?
  • karibuni! benvenuti!
  • haya! ok
  • simba, leone
  • kifaru, rinoceronte
  • tembo, elefante
  • swala, gazzella
  • kiboko, ippopotamo
  • twiga, giraffa

Per approfondimenti sul turismo culturale in Tanzania:

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2 risposte a “Lingua Swahili: cosa devi sapere”

  1. ciao roberto , mi chiamo federico e con la mia compagna abbiamo deciso di fare un viaggio in tanzania visto che e da tanto che volevamo visitare l africa . cosa ci consigli ? quale e secondo te l
    itinerario migliore da fare per vedere piu cose ?

    grazie mille

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