La Tanzania, o meglio la Repubblica Unita della Tanzania, nasce nel 1964 dall’unione del Tanganika, da poco indipendente, e della Repubblica di Zanzibar.
Come il nome Tanzania viene dalla fusione di Tanganika e Zanzibar, così nella nuova bandiera, adottata il 30 giugno 1964, si ritrovano la bandiera del Tanganika, una banda nera con bordi gialli su fondo verde, e il tricolore orizzontale blu, nero e verde di Zanzibar.
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Di forma rettangolare con un rapporto 2:3, la bandiera della Tanzania è divisa in due triangoli da una banda diagonale che parte dall’angolo inferiore sinistro (lato dell’asta) e va a quello superiore destro.
La disposizione in diagonale rompe con il tutto orizzontale delle due precedenti bandiere e vuole esprimere l’uguaglianza degli stati fondatori nella nuova nazione.
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Il triangolo in alto è verde, quello in basso è blu, la banda è nera con bordi gialli.
Il simbolismo dei colori è forte: il verde sta per la vegetazione e le risorse agricole del Paese, il blu rappresenta i fiumi, i Grandi Laghi e l’Oceano Indiano, il giallo, a volte descritto come color oro, richiama le risorse minerarie della Tanzania, mentre il nero simboleggia la popolazione.
Dotato di uno statuto di semi-indipendenza amministrativa, con un presidente, un parlamento, un governo e una costituzione a parte, Zanzibar gestisce autonomamente gli affari interni.
In questo contesto ed esposto alla pressione di correnti indipendentiste, Zanzibar decide nel 2005 di adottare una propria bandiera.
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Viene riabilitato dunque il tricolore blu, nero e verde a cui si aggiunge in alto a sinistra un inserto con la bandiera della Repubblica Unita di Tanzania.
Ma la sovranità dell’Unione non è rimessa in causa e la bandiera della Tanzania rimane la sola a poter legittimamente sventolare nelle istanze internazionali.
La bandiera nazionale e i suoi colori ritornano anche nello stemma del Paese dove un uomo e una donna, simboli di uguaglianza e cooperazione, sono raffigurati ai lati di uno scudo di guerriero.
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Reggono ognuno una zanna di elefante e ai loro piedi crescono una pianta di chiodi di garofano e una di cotone, coltivazioni emblematiche della Tanzania.
Lo scudo è suddiviso in quattro bande: in quella superiore color oro, sempre in riferimento alle ricchezze minerarie del Paese, è rappresentata una fiamma, simbolo della libertà, dell’illuminazione e della conoscenza; la seconda banda corrisponde alla bandiera; nella terza, rossa, sono disegnati un’ascia e una zappa, simboli della fertilità della terra e del lavoro; infine la banda inferiore bianca e blu simboleggia la terra, le coste e le acque dei Grandi Laghi e dell’Oceano Indiano.
La lancia che si erge dal basso verso l’alto dello scudo rappresenta la difesa della libertà.
Sotto è raffigurato il Kilimangiaro e il motto della nazione: Uhuru na Umoja, “Libertà e Unità”.
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