Nei pressi di Arusha c’è un progetto davvero speciale: un gruppo di disabili Tanzaniani si autofinanzia producendo artigianato locale con materiali di riciclo. I disabili in Tanzania non hanno vita facile, ma per questi ragazzi il discorso è diverso grazie alla loro tenacia ed abilità.
La disabilità è un problema grave in questo paese per questioni culturali, per le barriere architettoniche e difficoltà di movimento. La maggior parte dei disabili tanzaniani rimane in casa senza lavorare e con poche opportunità di socializzare. Il progetto Shanga va alla ricerca di queste persone per inserirle nel progetto. Ai ragazzi viene insegnato come cucire, come lavorare sui telai per preparare scialli o coperte, come preparare souvenir con il vetro, come preparare collane o bracciali, come dipingere quadri africani. Qui troviamo persone con disabità motorie e del linguaggio che si sono riscattati nella vita grazie alla loro tenacia ed abilità. Saranno tutti felici di mostrarvi le loro produzioni ed il modo in cui lavorano, ma sopratutto vi accoglieranno con un grande sorriso.
Il progetto Shanga
Ci sono diversi gruppi di artigiani che producono vestiti, cuscini, dipinti, collane, bracciali, oggetti in vetro e tanto altro. L’abilità di questi ragazzi e ragazze è sorprendente, il sorriso non manca mai, i prodotti di artigianato locale sono di ottima qualità, vengono venduti nelle boutique ed esportati anche all’estero.
Per il mio bimbo ho comprato un quadretto che ho fatto personalizzare con il suo nome dal mitico “Moshi”, il boss del reparto dipinti.
La visita non costa nulla e non siete obbligati ad acquistare, il mio consiglio è di passare e dare un’occhiata. Potete anche prendere un caffé o un aperitivo presso l’Elewana Coffee Lodge seduti a fianco della piantagione di caffé.
Turismo culturale in Tanzania
In Tanzania oltre alla visita dei parchi sono possibili diverse attività di turismo culturale per rendere l’esperienza del viaggio ancora più ricca. Per approfondimenti puoi leggere: