serengeti elefante

Quando andare nel parco nazionale del Serengeti per fare un safari


Con i suoi quasi 15.000 kmq di savana, il Parco nazionale del Serengeti è tra i più spettacolari dell’Africa orientale.

Abitato da una varietà e da una ricchezza di specie animali uniche al mondo, e caratterizzato da una vegetazione bassa con pochi alberi ad alto fusto, il Serengeti offre ineguagliabili esperienze di osservazione della vita animale, dalle impressionanti migrazioni stagionali degli erbivori fino alle lotte per il territorio dei predatori.

Dove si trova il Serengeti

Il Serengeti è uno dei più celebri parchi della Tanzania settentrionale, è situato a 335 km da Arusha, confina a sud con la Ngorongoro Conservation Area, a nord con il Masai Mara keniano e a ovest con il Lago Vittoria.

Il Serengeti, il Ngorongoro e la riserva Masai Mara in Kenya, costituiscono di fatto un unico ecosistema attraversato da impressionanti movimenti migratori di animali che si spostano ogni anno secondo il ritmo delle stagioni.

La grande migrazione

Le terre del Serengeti sono abitate da una grande varietà di specie animali stanziali (leoni, leopardi, ghepardi, elefanti, rinoceronti, giraffe, ippopotami, coccodrilli, ecc.) e da un numero enorme di erbivori (gnu, zebre, gazzelle) che ogni anno migrano in cerca di acqua e cibo in un perenne viaggio circolare di 800 km tra il Nord e il Sud.

Durante la stagione verde, che va da dicembre a marzo, mandrie immense di gnu e zebre occupano la zona meridionale del Serengeti e il Nord del Ngorongoro. Questo è il periodo delle nascite e dello svezzamento che dura fino ad aprile-maggio quando, con l’arrivo della stagione secca, gli animali lasciano progressivamente le zone centrali e sud-orientali del parco per cercare acqua e cibo.

Percorrendo quello che viene chiamato il Western Corridor, arrivano verso giugno all’estremo ovest del Serengeti.

La pressione dei predatori e soprattutto la forte densità degli animali che affluiscono nella zona, rendono inevitabile il periglioso guado del fiume Grumeti infestato dai coccodrilli.

A luglio le mandrie risalgono ancora più a nord, verso il Serengeti Mara, affrontano il guado del fiume Mara e si disperdono quindi, da agosto fino a ottobre, nelle terre del triangolo di Lamai e del Masai Mara, tra la Tanzania e il Kenya.

A novembre, seguendo le piccole piogge, scendono nuovamente verso il sud per ritrovare i grandi pascoli fertili della zona di Ndutu.

Per approfondimenti

Il periodo migliore per visitare il Serengeti

Il Serengeti offre uno spettacolo mozzafiato in qualsiasi periodo dell’anno. Se i movimenti delle grandi migrazioni estive e invernali dipendono dal ritmo delle stagioni e dalle piogge, le specie stanziali sono moltissime e grazie alla vegetazione bassa della savana possono essere osservate facilmente in eccezionali foto-safari e indimenticabili safari in mongolfiera.

Tra dicembre e marzo proponiamo un safari “speciale migrazione d’inverno” per avvistare gli animali nei loro spostamenti verso la zona di Ndutu e la Ngorngoro Conservation Area.

Ad aprile-maggio gli animali intraprendono la migrazione estiva che li condurrà verso il western corridor e il Serengeti Mara. È il momento dei guadi spettacolari dei fiumi Grumeti e Mara infestati di coccodrilli.

Con il safari “speciale migrazione estiva” ci spingeremo verso la regione Mara per avvistare gli ultimi spostamenti migratori della stagione secca.

Il Serengeti ad agosto

Il mese di agosto nel Serengeti corrisponde alla stagione secca. In questo periodo le grandi mandrie di gnu e zebre raggiungono il triangolo di Lamai e il Masai Mara, dove si disperdono fino all’autunno.

Questa zona del parco, con i suoi meravigliosi paesaggi di colline e kopjes, è meno frequentata. Qui si possono avvistare non solo gli animali della migrazione ma anche numerose specie stanziali come gli ippopotami e i coccodrilli del fiume Mara, le antilopi, le giraffe, e molti predatori.

Più a sud, nel Serengeti centrale, la stagione secca spinge numerosissime gazzelle e antilopi ma anche leoni, leopardi e ghepardi a concentrarsi intorno alle pozze d’acqua, delle aree dove possono essere avvistati con grande facilità dai turisti.

Le Guide di Viaggio per il safari in Tanzania


7 risposte a “Quando andare nel parco nazionale del Serengeti per fare un safari”

  1. Ciao Roberto,
    Vorrei regalare un viaggio in Africa a mio marito x un compleanno specialissimo ed indimenticabile.
    Lui sogna il Serengheti da sempre.
    In realtà lui compie gli anni nel mese di febbraio ma mi pare di capire che non sia un gran momento questo.
    Che mi dici?

  2. Ciao Roberto
    Vorrei organizzare un un viaggio in Tanzania per un safari con due ragazzi di 13 e 18 anni.
    L’idea sarebbe di fare due settimane per approfittare e fare anche qualche giorno di mare a Zanzibar.
    Mi daresti qualche suggerimento per migliore periodo e zone da esplorare?

    Ciao e grazie
    Mariella

    • Ciao Mariella, il safari + Zanzibar e’ una bellissima esperienza, tutto l’anno e’ un buon periodo a parte Aprile/Maggio per via delle piogge. Ti ho scritto via mail, ci possiamo sentire direttamente. Ciao – Roberto

  3. Jambo Roberto a settembre sono stata a Zanzibar e mi sono innamorata di questo pezzo di Africa. Il prossimo anno avrei intenzione di fare un safari fotografico nel serengheti per poi tornare a Zanzibar a godermi il suo mare e la sua gente. Potrebbe darmi qualche dritta per il mio tour in Tanzania? Grazie Atuna matata

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